Monday, January 31, 2011

Bipolar Disorderstatistic

Norway leader in the fight against dangerous substances


The Norwegian Ministry of Environment for the Authority proposes to ban four EFTA Surveillance dangerous substances contained in products of everyday use. The substances found in crayons, toys, paintings, carpets, plastic products and textiles.


Il divieto riguarda il piombo, le cloroparaffine a catena media (MCCP), il pentaclorofenolo (PCF) e l'acido perfluoroctanoico (PFOA), che sono, tra le sostanze conosciuite, le più pericolose. 


I prodotti di largo consumo sono una fonte importante di emissioni di sostanze pericolose per l'ambiente e di esposizione per l'uomo. Le sostanze pericolose si accumulano in natura e sono una minaccia per l'ambiente e la salute umana. 
  
- È importante ridurre la diffusione di sostanze pericolose. Le sostanze pericolose sono presenti nei prodotti che ci circondano e che usiamo ogni giorno, ma, per il consumatore, potrebbe essere difficile venirne a conoscenza.  È importante eliminare gradualmente le sostanze pericolose nei prodotti di largo consumo al fine di garantire al consumatore prodotti sicuri e ridurre la dispersione nell'ambiente di sostanze pericolose. I quattro divieti proposti sono un importante contributo agli effetti negativi sulla salute e sull'ambiente che i prodotti di largo consumo possono causare, afferma il ministro dell'Ambiente e per lo sviluppo internazionale Erik Solheim. 


La Norvegia, quale capofila 
La proposta di vietare le quattro sostanze nei prodotti di largo consumo sono più restrictive legislation in the EU.

- Norway will become the leading national body for international environmental regulations more stringent. The proposed bans are an important signal that Norway takes seriously the fight against dangerous substances in consumer products. I hope that the whole operation, starting from these prohibitions in this field can lead to common international standards, hopes Solheim

's Supervisory Authority for the proposed hours will launch a public consultation on the territory of the EEA (European Economic Area). The Environment Ministry will ask the same time all'Agenzia per il Clima e l'Ambiente di far partire la proposta del divieto in una consultazione pubblica nelle singole nazioni. 


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